Caffè macinato per Moka, non mettetelo sotto pressione!
Fresco e di qualità, a grana media: per un espresso
a regola d'arte serve il giusto caffè macinato per Moka.
E occhio, niente "montagnette" nell'imbuto.

- L'ingrediente segreto per una tazzina di caffè a regola d'arte è saper scegliere il migliore macinato per Moka.
- La macinatura del caffè è il processo di polverizzazione dei chicchi precedentemente tostati dai quali si estraggono le sostanze solubili per ottenere la bevanda.
- A differenza della miscela usata per le macchinette a cialde, il caffè macinato per Moka deve avere grana media e grossolana.
- Durante la preparazione della Moka, per permettere all'acqua di attraversare la polvere è consigliato riempire il filtro con il caffè macinato, evitando però di pressarlo.
- Grazie a una preparazione tradizionale, e alla specifica dimensione della polvere, il macinato Perfetto Moka Bialetti garantisce un risultato in tazza corposo, regalando cremosità e intensità aromatica.

Tradizione italiana senza confini
Per alcuni è un buongiorno insostituibile e prezioso. Per altri una piccola coccola durante l'arco della giornata. Per altri ancora è l'uno e l'altro. Il caffè preparato con la Moka è una tradizione italiana che, però, non ha confini e abbraccia tutto il mondo
Una tradizione che non s'improvvisa, ma che vive di maestria, segreti e buone prassi. Un esempio?
Per governare quest'arte come un vero professionista bisogna essere in grado di riconoscere le caratteristiche del caffè macinato per Moka. Contano i gusti personali, ma anche le peculiarità organolettiche in grado di esaltare lo spettro aromatico di ogni chicco. Insomma, un caffè non vale l'altro e la Moka ha il suo caffè ideale. Ecco come sceglierlo.

L'importanza della giusta miscela
e della corretta conservazione
Fare un buon caffè con la Moka sembra un gioco da ragazzi. In realtà, non è proprio così.
Non si tratta, infatti, di riempire semplicemente la caffettiera e aspettare che salga il caffè.
Per preparare una buona Moka servono alcuni accorgimenti, come una corretta pulizia della stessa caffettiera ma, soprattutto, una buona materia prima. In questo caso, un valido caffè macinato per Moka.
Tra gli elementi che concorrono alla realizzazione di un buon caffè, la miscela assume infatti una grande rilevanza. Come pure il metodo di conservazione, uno degli elementi fondamentali per preservare il gusto del caffè. Aria, acqua, umidità e calore ne sono i maggiori nemici. Il caffè macinato per la Moka risente, infatti, in maniera importante del contatto con questi fattori, il che vuol dire che perde più velocemente le sue caratteristiche: freschezza e profumo.
In media (grana) stat virtus
La macinatura del caffè è il processo di polverizzazione dei chicchi precedentemente tostati. Esistono tre livelli di macinatura: fine, media e grossa. Queste tre tipologie servono a offrire un diverso grado di resistenza al passaggio dell'acqua, determinandone la velocità di estrazione e il tipo di caffè che si otterrà.
A differenza del macinato utilizzato con le macchine professionali da bar o quelle per uso domestico, il caffè macinato per Moka deve avere grana media, più grossolana rispetto al macinato per espresso, altrimenti l'acqua avrebbe difficoltà ad attraversare la polvere e questo potrebbe dar vita a un caffè bruciato e dal cattivo sapore. Una macinatura appositamente studiata per la Moka regala un risultato in tazza corposo, cremosità e con intensità aromatica.
Qual è la prova del nove per scoprire se avete scelto il giusto caffè macinato per Moka? Prima di berlo, fate ruotare la tazzina: se sul fondo c'è un residuo abbondante di polvere, vuol dire che la macina era troppo fine.
Nell'imbuto niente "montagnetta"
La preparazione del caffè può essere definita una scienza esatta: si basa, infatti, su pochi elementi che devono combinarsi in modo perfetto tra loro. E qualche segreto. Ecco gli step da seguire per gustare un caffè perfetto:
- il primo passo è riempire la caldaia della Moka con acqua a temperatura ambiente.
Importante: non oltre il livello della valvola di sicurezza. Questo per non avere un caffè troppo acquoso. - riempire generosamente l'imbuto con caffè macinato per Moka fino al bordo, evitando di creare una "montagnetta" e senza pressarlo.
- mettere il filtro nel serbatoio e assicurarsi che la guarnizione in gomma sia in posizione. Avvitare saldamente le due parti della caffettiera.
A questo punto non resta che porre la caffettiera sul fuoco o sulla piastra a induzione, preferendo una fiamma dolce. In questo modo, l'acqua risale più lentamente, estraendo al meglio gli aromi. Quando il caffè sarà completamente salito nel raccoglitore, si spegne il fuoco. Un ultimo consiglio? Per assaporare al meglio tutti gli aromi sprigionati, è consigliabile bere il caffè appena versato nella tazzina.