Una buona (decalcific)azione: come pulire la macchina da caffè di casa in modo efficace
Troppo spesso trascurata, una corretta e frequente manutenzione è fondamentale. Ecco come pulire la macchina da caffè per gustare un espresso di qualità.
- Igiene e gusto: questi sono i due motivi principali per cui è importante non trascurare la manutenzione della macchina da caffè.
- La mancata pulizia dell’apparecchio può portare alla proliferazione di impurità e batteri che alterano la qualità del caffè.
- A differenza della Moka, la macchina da caffè non va pulita quotidianamente, ma circa ogni 300 caffè erogati.
- Per evitare che il calcare dell’acqua inceppi il meccanismo del sistema chiuso, è necessario ricorrere alla decalcificazione. Come pulire la macchina da caffè? È sconsigliabile usare l’aceto per la decalcificazione, in quanto persistente. Meglio optare per un decalcificante, che è inodore e appositamente studiato per questa operazione.
Manutenzione periodica
Il caffè è il miglior buongiorno che si possa desiderare. È parte integrante delle nostre giornate: a casa, sul lavoro, in viaggio. La Moka resta il metodo di preparazione del caffè più diffuso in Italia. Cresce, però, il numero di persone che scelgono di acquistare una macchina espresso. A grani, manuali, a cialde o a capsule come la nostra Gioia: ne esistono di diversi tipi. C’è, però, una cosa che le accomuna: la necessità di una periodica e corretta manutenzione. Non solo per il miglior funzionamento della macchina, ma anche per mantenere alta la qualità del vostro espresso. Scopriamo, allora, quando e come pulire la macchina da caffè di casa.
Perché è importante pulire la macchina da caffè
Prima di concentrarci su come pulire una macchina da caffè in modo efficace, è utile capire perché è importante farlo. In sintesi, una macchina espresso trascurata non durerà tanto quanto una collega che riceve cure e attenzioni costanti. In più, se viene a mancare una manutenzione regolare, la qualità del caffè tende a degradarsi nel tempo.
È fondamentale, insomma, non trascurare la manutenzione e capire come pulire la macchina da caffè. Principalmente perché:
- la pulizia insufficiente può portare alla proliferazione di muffa e batteri, potenzialmente nocivi per la salute;
- la mancata decalcificazione può causare l’inceppamento del meccanismo, lasciando inoltre un residuo che rovina sia il sistema chiuso sia il sapore del caffè.
Per evitare problemi indesiderati, è bene assicurarsi di tenere il passo con le pulizie di routine della vostra macchina da caffè casalinga.
Il ritmo è: 1 lavaggio ogni 300 caffè
Come pulire, dunque, la macchina da caffè e, soprattutto, ogni quanto va lavata? Ci sono alcuni segnali che aiutano a capire quando è il momento di fare un po’ di manutenzione. Per esempio quando il vostro caffè ha un sapore diverso dal solito. O quando la macchina non funziona bene, è più rumorosa o impiega più tempo del dovuto in fase di erogazione.
La pulizia periodica della macchina da caffè va eseguita in base alla frequenza dell'utilizzo. Più è usata, più spesso va pulita. In generale, è buona prassi effettuare una pulizia profonda quando si osserva una riduzione costante della portata nel flusso di caffè erogato. Di norma, va fatta una decalcificazione almeno ogni 300 caffè erogati o, comunque, ogni 3-4 mesi. Molto dipende anche dal grado di durezza dell’acqua utilizzata.
Come pulire la macchina da caffè esternamente
La macchina da caffè casalinga permette di assaporare ogni giorno un caffè cremoso e gustoso. Tuttavia, l’usura dei suoi componenti può portare al progressivo deterioramento dell’apparecchio. Un po’ come avviene nella Moka, in cui anche valvola e guarnizione devono essere regolarmente manutenute.
Il rischio è di svilire ciò che finisce in tazzina. Capire come pulire la macchina da caffè diventa una garanzia per potersi assicurare costantemente un caffè a regola d’arte. In generale, pulire la macchina espresso di casa è un’operazione piuttosto semplice, alla portata di tutti. Vediamo nel dettaglio cosa fare. Per la pulizia del corpo apparecchio è sufficiente usare un panno in microfibra leggermente umido. Da evitare detersivi aggressivi, che potrebbero danneggiare la superficie.
Attenzione ai componenti
Il procedimento di manutenzione e pulizia della macchina espresso prevede passaggi molto semplici. È importante evidenziare che tutti i componenti devono essere regolarmente puliti. Per esempio:
- è consigliabile risciacquare ogni giorno il serbatoio. E, comunque, non lasciare acqua nello stesso per più di 5 giorni. Se ciò dovesse accadere, è bene cambiare l’acqua ed erogarne 50 ml senza capsula prima di preparare il caffè.
- Anche il contenitore estraibile delle capsule usate va controllato: è buona norma rimuoverlo periodicamente e svuotarlo quando è pieno.
Da lavare sono anche il vassoio raccogli gocce e la griglia poggia tazzina. Per farlo bastano acqua e detersivo per piatti. Come già per la Moka, niente passaggio in lavastoviglie per questi componenti, che potrebbero uscirne danneggiati.
Come decalcificare la macchina da caffè
Nel nostro viaggio alla scoperta di come pulire la macchina da caffè, diamo ora uno sguardo alla decalcificazione. Si tratta dell’attività principale sul fronte pulizia e manutenzione. Il normale utilizzo della macchina con acque naturali minerali in bottiglia o da rubinetto comporta, infatti, la formazione di calcare.
Per procedere con il lavaggio della macchina da caffè, è opportuno versare nel serbatoio dell’acqua una dose di soluzione decalcificante. Molti ricorrono all’aceto: del resto, ha proprietà disinfettanti, è conveniente e versatile in ambito domestico. Bisogna, però, fare attenzione: l’aceto ha un’identità olfattiva piuttosto forte che altera il gusto dei successivi caffè. È, soprattutto, molto persistente: anche dopo 20/30 caffè si percepisce ancora. Dunque, è sconsigliabile pulire la macchina da caffè con aceto, come pure con il limone. Meglio, piuttosto, optare per un decalcificante, inodore e appositamente studiato per questa operazione. Si può usare una dose di soluzione decalcificante Bialetti o una equivalente, purché non tossica e adatta per macchine da caffè. Quindi si procede come indicato nel libretto di istruzioni. L’operazione richiede all’incirca mezz’ora per essere portata a termine.
NOTE
¹ Caffeine, but not other phytochemicals, in mate tea (Ilex paraguariensis St. Hilaire) attenuates high-fat-high-sucrose-diet-driven lipogenesis and body fat accumulation
² Coffee Consumption and Serum Lipids: A Meta-Analysis of Randomized Controlled Clinical Trials
³ Linee Guida per una sana alimentazione, CREA
Caffè a perdere: incipit vincente
Si arriva, quindi, al terzo passaggio essenziale con una Moka nuova: cosa fare per farle “assaggiare” l’odore del caffè? Il classico consiglio della nonna è quello che, effettivamente, fa la differenza. Si tratta, in sintesi, di preparare tre caffè a perdere:
- si riempie la caldaia di acqua, a temperatura ambiente, fino al bordo inferiore della valvola;
- si mette un po’ di macinato nel filtro;
- a questo punto si assembla la caffettiera, ponendola sul fuoco.
Gli infusi ottenuti non vanno versati in tazzina né consumati. Questa operazione fa sì che gli oli e le cere naturalmente presenti nel macinato creino una lieve patina isolante e protettiva all’interno della Moka. Un elemento invisibile, ma di grande rilevanza per proteggere le preparazioni future. Se non per sempre, per un lungo segmento di vita.