Come togliere il calcare dalla Moka per un caffè a regola d’arte
Per un corretto utilizzo della caffettiera è bene decalcificarla regolarmente. Ma come togliere il calcare dalla Moka? Guida ai rimedi più efficaci.

- La pulizia quotidiana e la regolare manutenzione della Moka sono fondamentali per il buon funzionamento della caffettiera e per un caffè dal gusto eccellente.
- La presenza di calcare fuori e dentro la caffettiera può essere un problema. Per questo va decalcificata periodicamente.
- Il calcare si forma perché, durante il processo di riscaldamento, l’acqua tende a cristallizzare i sali di calcio e di magnesio in essa contenuti.
- Come togliere il calcare dalla Moka? Ci sono vari procedimenti che strizzano l’occhio alla sostenibilità, tutti efficaci al 100%. La nostra guida.
L’importanza della manutenzione
È un tema rilevante. I coffee lovers lo sanno: per un caffè a regola d’arte non basta il giusto macinato, che deve rispettare specifiche caratteristiche. Per un risultato eccellente in tazzina è fondamentale una regolare e corretta manutenzione della Moka di casa. Pulire la caffettiera è piuttosto semplice e sono due le fasi da tenere a mente:
- dopo ogni utilizzo, bisogna lavare la caffettiera con acqua tiepida. Non vanno utilizzati detersivi e si consiglia di conservare il prodotto asciutto in ogni sua parte e non chiuso.
- Serve, poi, di tanto in tanto un’igienizzazione più profonda.
In linea generale, è buona regola decalcificare la Moka con regolarità. Scopriamo insieme, allora, come togliere il calcare dalla Moka.

Parola d’ordine: decalcificare
Ogni Moka ha bisogno delle giuste attenzioni. Che sia nuova o già “vissuta”, che sia in alluminio o in acciaio, il lavaggio dopo ogni utilizzo è necessario. Ciò per garantire il corretto funzionamento della caffettiera, allungandone la vita operativa. Ma anche per ottenere sempre un caffè gustoso. Nella manutenzione della Moka non può, però, mancare la decalcificazione. Infatti, il calcare può diventare un ospite indesiderato e trasformarsi rapidamente in un problema. Non solo ostruisce la valvola, i fori del filtro e tutto il meccanismo, ma il caffè ottenuto potrebbe avere un sapore di bruciato oppure non uscire come dovrebbe. Togliere il calcare dalla Moka assume, dunque, una grande rilevanza.
Perché si forma il calcare?
In natura il calcare è una roccia sedimentaria. I più, però, associano questo termine alle incrostazioni biancastre che si depositano in cucina e in angoli e oggetti esposti all’azione dell’acqua. In effetti, il calcare si forma nel momento stesso in cui avviene il passaggio dell’acqua nei tubi. Spesso l’acqua del rubinetto è dura, cioè contiene un'elevata concentrazione di sali minerali come calcio e magnesio. Riscaldando l’acqua, questi minerali si trasformano in carbonato di calcio e carbonato di magnesio. Cioè il calcare.
Come togliere il calcare dalla Moka
Abbiamo visto l’importanza della pulizia quotidiana della Moka con acqua e dell’igienizzazione periodica più profonda. Ma come pulire la Moka dal calcare? Ci sono vari procedimenti per liberarsi dal calcare e ridare nuova vita alla propria caffettiera. Il tutto con rimedi naturali. Per un’efficace operazione di decalcificazione è sufficiente:
- riempire la caldaia con acqua fino a livello;
- aggiungere due cucchiaini di acido citrico o di aceto;
- rimontare la caffettiera e, senza mettere polvere di caffè, eseguire un’erogazione, buttando la soluzione ottenuta.
A questo punto, come in caso di Moka nuova, occorre lavare bene la caffettiera con acqua e fare almeno 3 caffè “a perdere”, cioè da non consumare. Il consiglio è quello di ripetere questa operazione con regolarità. Così facendo, la Moka non solo sarà sempre splendida, ma farà un caffè eccezionale. Provare per credere.