Dipingere con il caffè: quando si dice, un caffè… a regola d’arte
Caffè fa anche rima con creatività. Dipingere con il caffè è una tecnica affascinante e dalla lunga storia. Scopriamone i segreti.

- Si può fare arte anche con il caffè, coniugando creatività e sostenibilità.
- Protagonista di diversi dipinti, il caffè può recitare un ruolo da protagonista anche tra le tecniche per realizzare opere d’arte.
- Dipingere con il caffè non è una pratica recente: dall’antichità a oggi, la pittura con il caffè ha conosciuto varie forme di espressione.
- Il coffee painting non è solo appannaggio di artisti affermati, ma può essere potenzialmente praticato da chiunque. Parola d’ordine: fantasia.
- Fogli, pennelli e caffè: scopriamo tutto quel che serve per creare la propria opera d’arte.
- Il caffè preparato con la Moka è ideale per dipingere con il caffè, ma anche la cremosità dell’espresso può dare il suo contributo.
- Stendere il colore progressivamente e lasciarlo asciugare: ecco i principali trucchi per un disegno a regola d’arte e per “anticare” una lettera.
Quando il caffè diventa arte
La preparazione del caffè, si sa, è un’arte. Ogni sorso racchiude una storia che nasce dalla varietà di chicchi utilizzati, passa attraverso le fasi di lavorazione, si esalta in tazzina. Può essere vero, però, anche il contrario: cioè, si può fare arte col caffè. Non ci riferiamo ai tanti straordinari dipinti che hanno per protagonista o come elemento di scena il caffè. Colazione nell’atelier di Manet, Donna con caffettiera di Cézanne e Tavola calda di Hopper sono solo alcuni degli esempi più famosi. Stiamo parlando di un’arte ancora più “aromatica”. Ovvero quella di dipingere con il caffè. Si tratta di un modo per dare sfogo alla propria creatività in maniera originale. E un’ulteriore prova di come utilizzare sapientemente il caffè avanzato e i fondi. Insomma, creatività e sostenibilità insieme.

Dipingere con il caffè: una moda che non tramonta
Il coffee painting, come viene comunemente chiamata la tecnica di dipingere con il caffè, non è una pratica recente. Le sue origini sono antiche. In passato, il caffè veniva impiegato come colorante naturale per tingere i tessuti. Gabriele D’Annunzio, invece, lo usava per conferire alle statue di marmo del Vittoriale un aspetto più classico. Oggi sono numerosi gli artisti che scelgono il caffè come unico pigmento per le loro tele. L’americana Karen Eland, per esempio, è famosa per rivisitare i capolavori della pittura con pennellate di caffè. Come non citare la sua Creazione del caffè ispirata alla celebre Creazione di Adamo di Michelangelo… La lista degli artisti del caffè è lunga: da Maria A. Aristidou a Hong Yi, in arte Red, passando per Ghidaq al-Nizar. In Italia c’è, invece, Bernulia, nome d’arte di Giulia Bernardelli. La poliedrica mantovana realizza opere d’arte a partire da macchie di caffè che trasforma in immagini con gli arnesi a disposizione in cucina.
LEGGI ANCHE: Storia del caffè in pillole: anzi, in chicchi
La democrazia del caffè (e della fantasia)
Contrariamente a quel che si può pensare, dipingere con il caffè non è un’arte per soli esperti. Tutti vi si possono potenzialmente cimentare, anche i più piccoli. In fondo, è come dipingere con gli acquerelli. La tecnica è simile, con la differenza che si gioca sulle tonalità dello stesso colore. La tinta caffè, appunto. Con il giusto pennello e avendo l’accortezza di lasciar asciugare il foglio a ogni passata di colore, il coffee painting permette di creare tutte le sfumature, i contrasti e le ombre del caso. Parola d’ordine: spazio alla fantasia. Una cannuccia, un cucchiaino o uno stuzzicadenti, per esempio, possono concorrere a realizzare effetti originali. Insomma, ciascuno può arricchire la propria valigetta da artista con un tocco personale.
LEGGI ANCHE: Un'idea... coi baffi. Sai chi ha inventato la Moka?
Fogli, pennelli e... caffè: ecco quel che serve
Se dipingere con il caffè, dunque, è un’arte democratica, vediamo allora da dove partire. Per cominciare, occorre munirsi di:
- fogli, preferibilmente ruvidi. Questo affinché il colore possa assorbirsi e fissarsi al meglio;
- pennelli di varie forme e dimensioni;
- una matita e una penna.
E poi c’è l’attore protagonista: il caffè. Sulla preparazione del caffè si possono adottare svariate tecniche. Si può predisporre un bicchiere con 2 parti di caffè e 1 d’acqua per ottenere un colore scuro. Oppure 2 parti d’acqua e 1 di caffè per ricavarne una colorazione più chiara. Una valida alternativa è tenere a portata di mano un solo bicchiere di caffè e passare una o più pennellate sul foglio per ottenere tonalità via via più scure.

Il caffè giusto fa la differenza
A questo punto, ci si chiederà: che tipo di caffè è meglio utilizzare? Anche in questo caso sembra valere la regola del procedere per tentativi. Solo così, concordano i coffee painter, si può trovare la soluzione più adatta al proprio scopo.
In questo senso, dà ottimi risultati dipingere con il caffè fatto con la Moka, dalla consistenza leggera, ma anche con il più cremoso espresso. Chi ama sperimentare, invece, può preparare il caffè con quantità di macinato differenti, così da avere a disposizione bevande dall'intensità diversa e, quindi, anche dalle gradazioni più varie.

5 trucchi per perfezionare il disegno
Una volta predisposto tutto l'occorrente, è il momento di creare la propria opera artistica "al profumo di caffè".
- Per prima cosa, è bene tracciare a matita il disegno che si ha in mente, almeno a grandi linee. Ciò aiuta soprattutto se si ha poca dimestichezza con la pittura.
- A questo punto si può procedere con la colorazione: una volta passata la prima mano, è fondamentale lasciare asciugare il foglio.
- Nei punti in cui si desidera creare ombre o sfumature, possono essere aggiunte altre pennellate, a seconda della gradazione che si vuole ottenere. L’importante è che, a ogni passaggio, si lasci il tempo al foglio di assorbire il colore.
- Una volta terminato di dipingere con il caffè, si possono ripassare i contorni del disegno con una penna.
- Se le opere sono destinate a essere esposte, prima di incorniciarle è bene applicare un sottile strato di vernice per una buona conservazione.
Infine, una curiosità per chi ama scrivere le lettere. Se si vuole dare un tocco vintage al proprio scritto, si può dipingere l’intero foglio con il caffè, conferendogli così un seducente effetto pergamena.
