Esiste la caffettiera da viaggio perfetta?
Dal fornellino alla Moka elettrica: la storia della caffettiera da viaggio ha visto un'evoluzione per far ritrovare il gusto autentico del caffè a casa.

- Mettersi in viaggio implica alcuni piccoli sacrifici. Oggi, però, andare alla scoperta del mondo senza rinunciare al buon caffè all'italiana non è una chimera.
- Il fornello portatile e la Moka, la caffettiera da viaggio per eccellenza, sono da sempre le soluzioni preferite da chi ama vivere le vacanze outdoor.
- Un'offerta turistica più ampia e articolata, spostamenti più agevoli, tecnologie migliori: ecco perché oggi può valere la pena optare per una Moka elettrica.
- Sicura, di facile utilizzo e trasportabile in uno zaino, la Moka elettrica consente di prepararsi un caffè perfetto ovunque ci si trovi.
In viaggio come a casa
In cerca di relax o a caccia di avventura. Da soli o in compagnia. A piedi, in bicicletta, in barca o, ancora, in tenda. Ci sono davvero tanti modi per trascorrere una vacanza in Italia o in giro per il mondo. Qualunque siano la tipologia o la destinazione, viaggiare è sempre un'esperienza arricchente. Tuttavia, si sa, mettersi in viaggio implica alcuni piccoli sacrifici: non sempre è possibile godere delle stesse comodità di casa. Non sempre, appunto. Anche fuori dalle mura domestiche ci si può, infatti, risvegliare e concedersi delle pause coccolati dal vero caffè all'italiana, fatto come a casa. D'altronde, la Moka ha radici ben piantate nel nostro quotidiano, ma sa anche diventare una valida caffettiera da viaggio. Una globetrotter del gusto dall'abito tricolore.

C'era una volta (e c'è ancora) il fornellino con la Moka
Il "caffè portatile" non è certo una novità. I campeggiatori e gli escursionisti lo sanno meglio di tutti: nel loro equipaggiamento, di norma, non mancano mai un piccolo fornello a gas e una Moka. Due compagni di viaggio inseparabili. Il fornello trasportabile, inventato intorno a metà '800, ha visto nel corso dei decenni una continua evoluzione tecnica. Esistono due macro tipologie di fornelli:
- alimentati a gas, i più utilizzati;
- elettrici
Per la verità, in commercio ci sono anche fornelli ad alcool, un po' meno potenti di quelli a gas, e modelli a legna. Dal canto suo, la caffettiera è la soluzione ideale quando si viaggia. Leggera, pratica e poco ingombrante, sa essere una valida compagna di viaggio e testimone di avventure e conquiste indimenticabili.

Anche la caffettiera da viaggio si è rifatta il look
C'è chi è più abitudinario e non rinuncia, anche dopo anni, a portare con sé in viaggio fornello e Moka, a costo di recuperare spazio lasciando a casa qualcos'altro. C'è chi, di contro, è aperto alle novità e a soluzioni che possano ottimizzare gli spazi. Si diceva che la tecnologia ha fatto passi da gigante. Ormai anche chi ama trascorrere le vacanze all'aperto, per esempio in tenda, può godere di spazi ben attrezzati e dotati di corrente elettrica. Il contesto ideale per usare la Moka Elettrika. È la caffettiera da viaggio pensata per potersi preparare un caffè perfetto ovunque ci si trovi, anche nei luoghi più remoti. Uguale nella forma alla Moka Express classica e dotata di una spina doppia, in meno di 20 centimetri di altezza racchiude tutte le caratteristiche per preparasi un caffè a regola d'arte.
Come funziona la Moka elettrica portatile
Trasportabile in uno zaino, la Moka elettrica si dimostra una valida caffettiera da viaggio. Del resto, è facile da utilizzare: a portata di mano vi deve essere solo una presa elettrica. Dotata di una spina doppia, funziona con tensione di rete sia a 110V sia a 240V, adatta ai pricipali mercati europei. Il procedimento di preparazione è analogo a quello della Moka classica. Si parte versando l'acqua a temperatura ambiente nella caldaia fino al livello della valvola di sicurezza. Si riempie poi generosamente il filtro a imbuto con caffè per Moka a grana media, senza pressarlo e avendo cura di non lasciare della polvere sul bordo. Si avvitano, infine, (senza forzare) raccoglitore e caldaia. A questo punto, si collega il cavo elettrico alla presa, premendo il pulsante di accensione, che s'illuminerà. Dopo qualche minuto, quando il raccoglietore sarà colmo di caffè, si ripreme lo stesso pulsante per spegnere l'apparecchio e si stacca il cavo. Mescolato il caffè, è giunto il momento di versarlo nella tazzina e di gustarlo.
Le accortezze per nostra Moka da viaggio
Anche per la Moka elettrica valgono le buone prassi di utilizzo e quei piccoli atti di gentilezza che si adottano nei confronti della Moka tradizionale. Dalla cura nei primi "chilometri" del percorso insieme alla pulizia dopo ogni utilizzo, passando per la manutenzione dei vari componenti. Vi sono poi alcune specifiche accortezze da adottare per un utilizzo efficace e sicuro della Moka elettrica. È bene, per esempio:
- sistemare l'apparecchio su una superficie piana, regolare e stabile.
- Lasciare uno spazio di almeno 20 cm attorno all'apparecchio e di 50 cm sopra: ciò consente alla Moka di lavorare al meglio.
- Non lasciare l'apparecchio inutilmente inserito, ma staccare la spina dalla rete di alimentazione quando la caffettiera non è utilizzata.
Così facendo, la nostra Moka elettrica esprimerà al meglio tutte le sue potenzialità, diventando una fedele compagna di viaggio, in tutti i sensi.