I (giusti) ricambi della caffettiera allungano la vita della Moka
Assieme a una manutenzione regolare e alla gentilezza nell’uso, i giusti ricambi della caffettiera contribuiscono alla salute della Moka.

- La caffettiera ha bisogno di un check-up periodico. E, con essa, i suoi diversi componenti, specie quelli più soggetti a usura.
- La manutenzione preventiva consente di capire per tempo se è il caso o meno di ricorrere ai ricambi per la caffettiera.
- La Moka non ha una data di scadenza: è fatta per durare. Molto, però, dipende dall’uso che se ne fa, dal numero di caffè erogati e dalla cura che le si presta.
- Componenti diversi, tempi differenti per la sostituzione: la guarnizione va cambiata almeno una volta l’anno, mentre caldaia e raccoglitore sono due “highlander”, se correttamente manutenuti.
- L’arte della gentilezza applicata alla Moka: 5 consigli pratici per conservare la caffettiera a lungo in buono stato.

Il tutto e le singole parti
Il tutto è più della somma delle singole parti. Oppure, per dirla con Aristotele, l’insieme di tutte le cose che hanno più parti è qualcosa di intero oltre le parti. E c’è una qualche causa. Niente psicologia e metafisica aristotelica in questa sede, ma un nesso c’è.
La Moka è fatta per durare nel tempo, se si rispettano le buone norme di utilizzo. Occorre prestare attenzione, da questo punto di vista, non solo al tutto (la caffettiera). Il focus deve essere anche sulle singole parti: dal manico alla guarnizione, dall’imbuto alla piastrina, passando per la valvola. Una regolare e attenta manutenzione fa la differenza, come pure la pronta sostituzione del componente usurato. In sintesi: i giusti ricambi della caffettiera, originali e conformi al modello, al momento giusto. In questo modo si può allungare il ciclo di vita della Moka di casa, rendendola una duratura compagna di viaggio.

L'importanza di un check-up periodico
Come un’automobile, anche la nostra caffettiera di casa ha bisogno di un check-up periodico. Un tagliando, insomma. I contesti sono diversi, gli obiettivi i medesimi. Nello specifico, è opportuno:
- controllare lo stato di forma dei vari componenti, specie quelli più soggetti a usura;
- sostituire per tempo le parti esauste, ricorrendo ai ricambi (la caffettiera ringrazia).
In questo modo, si assicura il corretto funzionamento e si allunga la vita del “mezzo”, garantendo performance durature, mantenendo qualità e sicurezza elevate. Una manutenzione preventiva ha anche un altro vantaggio non da poco: si riesce, infatti, a giocare d’anticipo. Capendo, cioè, se è il caso di cambiare un componente usurato. Oppure se esso può ancora continuare a fare egregiamente il suo lavoro per qualche chilometro. O caffè.
Una Moka è per sempre (o quasi)
Quella con la Moka non è una relazione mordi e fuggi. È, piuttosto, un sentimento profondo e di lunga durata. La caffettiera non ha una data di scadenza. Molto dipende dall’uso che se ne fa, dal numero di caffè erogati, dalla cura che le si dedica. Da questo punto di vista, usare la caffettiera nel modo corretto è il modo migliore per allungarne la vita.
Le caffettiere, insomma, possono accompagnarci per anni, addirittura decenni, diventando parte della nostra casa e della famiglia. In particolare la Moka, appositamente studiata per durare nel tempo: un alfiere della sostenibilità. La domanda, insomma, non è “quando cambiare la Moka?”. Piuttosto, è giusto chiedersi quando sia il caso di ricorrere ai ricambi della caffettiera per consentirle di operare sempre al meglio.

Ricambi caffettiera: le scadenze da tenere a mente
Parlando di ricambi per caffettiera, va evidenziato che esistono tempi diversi per la sostituzione. Alcuni elementi, non si cambiano quasi mai. È il caso delle due “anime” della Moka, ovvero caldaia e raccoglitore. Due highlander. Ciò, ovviamente, al netto di eventuali difetti originari, di un uso improprio e di danni dovuti a urti, cadute o depositi di calcare. Anche il manico e il pomolo in materiale termoplastico si cambiano di rado. Altri componenti, invece, sono più soggetti a usura e, dunque, necessitano di una sostituzione più frequente. In primis la guarnizione, per la quale si raccomanda un cambio almeno una volta l’anno. Non hanno, di contro, una data di sostituzione consigliata il filtro a imbuto e la piastrina filtro. Tuttavia, perché siano sempre efficienti devono essere sottoposti a regolare manutenzione. In particolare, bisogna controllare periodicamente che i fori della piastrina filtro siano liberi. Di fatto, se correttamente manutenuti e privi di danneggiamenti, questi due componenti possono durare anni.

Moka duratura? Parola d'ordine: gentilezza
Per conservare più a lungo la Moka in buono stato, pulire la caffettiera periodicamente è un’azione decisiva. Lo stesso dicasi per le buone pratiche di utilizzo. In questo senso, ci sono alcune accortezze che consentono di allungare la vita utile dei singoli componenti e, dunque, della macchina. Ecco 5 consigli pratici:
- è consigliabile non avvitare caldaia e raccoglitore troppo con forza. Ciò penalizza l’operatività della guarnizione, esponendola nel lungo periodo a un maggior rischio di danneggiamento.
- Sul fornello a gas è meglio optare per una regolazione media della fiamma: ciò contribuisce a preservare la caldaia, se verniciata, e il manico. Suggerimento che vale anche per la piastra a induzione.
- Per aprire o chiudere la caffettiera, è bene non fare leva sul manico.
- Attenzione a sbattere l’imbuto per fare uscire i fondi di caffè: potrebbe, infatti, ovalizzarsi, rovinandosi e impedendo una buona tenuta.
- È fondamentale evitare ostruzioni di calcare, specie a livello della valvola ispezionabile. Come? Muovendo il pistoncino che fuoriesce dalla stessa durante le operazioni di lavaggio.
Insomma, potremmo parlare di arte della gentilezza applicata alla Moka. Cura e dedizione per un sentimento profondo e di lunga durata.