La "regola del 2" per conservare il caffè al meglio
Quando si parla di caffè, qualità è sinonimo di freschezza. Tra credenze popolari e consigli della nonna, ecco il modo migliore per conservare il caffè.

- A differenza di altri cibi, il caffè non ha una data di scadenza vera e propria. Ma prima si consuma meglio è.
- Quando il caffè è fresco, il sapore e gli aromi sono più intensi. E l’espresso più buono.
- Per proteggerne la freschezza, il caffè va tenuto lontano da aria, umidità, calore e luce.
- È consigliato conservare il caffè in un contenitore ermetico riposto in un luogo fresco, asciutto e buio.
- Niente caffè in frigo né bucce di mela e tappi di sughero nei chicchi di caffè: rischiano, infatti, di alterarne le peculiarità organolettiche.
- Un buon consiglio per avere sempre un caffè fresco è quello di acquistare confezioni adeguate al consumo.
Lunga vita al caffè!
Il caffè è parte della nostra quotidianità. Ci accompagna da una vita e ci sembra di sapere tutto sul suo conto. In realtà, c’è molto da scoprire: per esempio, la seconda vita dei fondi di caffè.
C’è una domanda alla quale in pochi sanno rispondere: il caffè ha una data di scadenza? Tecnicamente, il caffè non scade come fanno altri cibi e bevande. Sul pacchetto si può trovare, invece, la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”. Consumare caffè in grani o macinato oltre la data consigliata sulla confezione, è bene precisarlo, non comporta alcun rischio per la salute. Tuttavia, l’aroma e il sapore del caffè potrebbero risentirne. Conservare il caffè correttamente aiuta a proteggerne la freschezza e mantenerlo più gustoso più a lungo. Ecco alcuni consigli.

I nemici del caffè
Il caffè è più buono quando è fresco. Questo perché i sapori e gli aromi, ciò che rende una tazzina deliziosa, sono più intensi. Al fine, quindi, di preservare la freschezza dei chicchi o del macinato, è bene conservare il caffè secondo precisi criteri. Prima regola: tenerlo lontano da aria, umidità, calore e luce.
- L’esposizione all’ossigeno e ad alte temperature provoca l'ossidazione dei chicchi di caffè. Questo fenomeno causa il degrado della qualità aromatica e provoca la produzione di sgradevoli sentori di rancido.
- Il caffè è igroscopico, cioè è in grado di assorbire l’umidità dell’ambiente. Anche questo provoca la degradazione degli aromi tipici del caffè.
Attenzione anche alla luce, che può provocare l'evaporazione, privando i chicchi dei preziosi componenti che conferiscono loro le specifiche caratteristiche organolettiche.

La regola del 2
Parlando di come conservare il caffè, va evidenziato che aria, umidità, calore e luce sono i suoi nemici dichiarati. Ciò è ancora più vero dopo la tostatura dei chicchi. Si tratta di una pratica necessaria per favorire l’estrazione degli aromi. Al contempo aumenta, però, la porosità del caffè, che assorbe più facilmente umidità e odori. Inoltre, questo processo fa concentrare le sostanze grasse in superficie, le quali, a contatto con questi quattro fattori, tendono a ossidare e a irrancidire molto facilmente.
Per capire meglio come evolvono le proprietà aromatiche e organolettiche del caffè con il passare del tempo si fa riferimento alla cosiddetta “regola del 2”. Ovvero:
- il caffè in chicchi perde il 50% dei suoi aromi nel giro di 2 giorni, se non imballato e conservato correttamente;
- il caffè macinato perde il 50% dei suoi aromi nel giro di 2 ore, se non imballato e conservato correttamente;
- il caffè in tazzina (espresso) perde il 50% dei suoi aromi in soli 2 minuti. È, quindi, consigliabile bere il caffè appena preparato.
L'importanza dell'imballaggio, il plus della valvola
La freschezza della materia prima è fondamentale per una tazzina di caffè di qualità. Gli esperti concordano sul fatto che il caffè dovrebbe essere consumato il più rapidamente possibile dopo la tostatura. Per questo motivo, conservare il caffè richiede un imballaggio idoneo. Deve, cioè, offrire un’elevata barriera nei confronti di:
- ossigeno;
- umidità;
- luce.
Da questo punto di vista, il caffè Bialetti è conservato o in capsula autoprotetta in alluminio o in un sacchetto morbido con proprietà di barriera all’ossigeno e alla luce. Il nostro Perfetto Moka, Eletto Prodotto dell'Anno 2022, ed Esperto Grani presentano inoltre una specifica valvola salva aroma pensata per preservare a lungo l'aroma del caffè. Un elemento che garantisce la conservazione ottimale della miscela più a lungo e il mantenimento delle sue note aromatiche proteggendolo dall’ossidazione. Si tratta di una valvola monodirezionale. Impedisce l’ingresso dell’ossigeno ma permette la corretta fuoriuscita della CO2 che il caffè rilascia naturalmente dopo la tostatura.

In luogo fresco e asciutto: il modo migliore per conservare il caffè
Una buona conservazione può proteggere la freschezza del caffè. È consigliato conservare il caffè in un luogo asciutto e fresco, lontano da fonti di calore e di luce. Come ad esempio un pensile, lontano dal forno o dal motore del frigorifero e dove non batte il sole.
Tutte le confezioni aperte devono poi essere riposte in un contenitore ermetico in acciaio, vetro scuro o ceramica. Se conservati correttamente, i chicchi di caffè possono preservare le loro caratteristiche organolettiche fino a un mese. Il caffè macinato in casa dura, invece, di norma al massimo due settimane.
Si può conservare il caffè in frigo?
Si potrebbe conservare il caffè in frigo. Ciò, però, a patto che il contenitore in cui viene riposto sia veramente ermetico. È, dunque, preferibile conservarlo in un luogo fresco, asciutto e al buio. Conservare il caffè in frigorifero presta il fianco, infatti, ad alcune conseguenze negative. In primis, il frigo contiene altri cibi e la varietà di odore può impregnare il caffè. C’è, poi, la questione della potenziale esposizione all’umidità che, come visto, rischia di danneggiare l’integrità dei chicchi, facendoli diventare stantii più velocemente. Infine, la temperatura fredda del frigorifero va a influenzare la struttura chimica del chicco. Il che significa che il caffè può sviluppare un profilo aromatico piatto, negando la possibilità di poter gustare un espresso eccellente.

Buccia di mela? È più una buccia di banana
Tra credenze popolari e rimedi della nonna, ci sono tantissime indicazioni attorno al caffè. Dai consigli per pulire la caffettiera di casa in modo naturale ai trucchi per conservare il caffè macinato o in chicchi.
Non sempre, però, si tratta di buone dritte. Per esempio, a dispetto di quel che molti credono, è inutile aggiungere una buccia di mela o un tappo di sughero al caffè in chicchi. Dovrebbero contribuire a preservare il giusto grado di umidità: rischiano, invece, di rovinare i chicchi.
Tra le buone prassi da adottare c’è quella di acquistare confezioni piccole o il più possibile adeguate al consumo. Così facendo, si evita di avere in casa confezioni di caffè aperte da troppo tempo.